Italians rank last in Europe for meat consumption

L’Italia è agli ultimi posti in Europa per consumi di carne. Secondo i più recenti dati Ismea, si mangiano circa 65,3 Kg pro capite di carne all’anno, fra pollo, suino e bovino, poco meno di 33 kg all’anno per persona se si considerano i “consumi reali”, cioè quelli al netto delle parti non edibili.

I dati sono stati forniti nel corso della presentazione del volume Carni e salumi: le nuove frontiere della sostenibilità, scritto da Elisabetta Bernardi, Ettore Capri e Giuseppe Pulina, edito da Franco Angeli con il contributo di Carni Sostenibili, organizzazione no profit che riunisce le associazioni dei produttori di carni e salumi italiani con lo scopo di promuovere un consumo consapevole e la produzione sostenibile degli alimenti di origine animale.

Il volume si basa sul primo studio interdisciplinare pubblicato nel 2018 per descrivere i “5 volti” della sostenibilità delle carni. Il nuovo testo approfondisce e illustra le più recenti e importanti novità scientifiche e tecnologiche: dalle modalità di calcolo più accurate degli impatti ambientali alla preservazione delle biodiversità; dal ruolo degli allevamenti nella transizione ecologica alle nuove opportunità della bioeconomia e dell’economia circolare, oltre alle novità dal mondo scientifico sui temi della nutrizione e della salute.

In Europe, Italy is one of the countries with the lowest meat consumption. According to the most recent Ismea data, Italians consume about 65.3 kg of meat per capita per year, including chicken, pork and beef, just under 33 kg per person per year if we consider “real consumption”, at net of inedible parts.

The data was provided during the presentation of the book Meats and cured meats: the new frontiers of sustainability, written by Elisabetta Bernardi, Ettore Capri and Giuseppe Pulina, published by Franco Angeli with the contribution of Sustainable Meats, a non-profit organization that brings together Italian meat and salami producers with the aim of promoting conscious consumption and sustainable production of food of animal origin.

The volume is based on the first interdisciplinary study published in 2018 to describe the “5 faces” of meat sustainability. The new text explores and illustrates the most recent and important scientific and technological innovations: from the more accurate methods of calculating environmental impacts to the preservation of biodiversity; from the role of farms in the ecological transition to the new opportunities of the bioeconomy and the circular economy, as well as news from the scientific world on nutrition and health issues.