Vegan Food: in Italia piace e sono i giovani a guidare il trend  

Le proposte vegane sono ormai parte integrante del menù di molti ristoranti, per un’alimentazione più consapevole e condivisa. Solo in Italia il mercato dei prodotti a base vegetale lo scorso anno ha assistito a una crescita del +9,9% (dati IRI 2021 diffusi da Unione Italiana Food), raggiungendo le case di 22 milioni di consumatori. Anche il numero di hotel e ristoranti che puntano sul cibo plant based è aumentato di misura negli ultimi anni. 

Anche Deliveroo, la piattaforma leader nell’online food delivery, che conta oltre 3.000 ristoranti da cui poter ordinare specialità veg, ha registrato nel terzo trimestre 2022 un incremento di ordini veg del +52% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le specialità vegane più ordinate sono i burger, davanti a nuggets e tacos. Seguono poke, noodles, gelati, wrap, ricette a base di tofu, hummus e croissant. 

Mentre nella classifica delle “città veg-oriented”, ​ calcolata considerando gli ordini di specialità veg sul totale degli ordini – in testa si posiziona Merano (BZ), seguita da Castelletto Ticino (PV) e Lecco. Al quarto posto Livorno davanti a Verona. Infine Ancona, Lugo di Romagna (RA), Desenzano del Garda (BS), Lodi e Frosinone.

Secondo i dati Eurispes in Italia i vegani nel 2022 sarebbero l’1,3% della popolazione, all’incirca 800 mila. Sono soprattutto i giovani adulti a guidare la scelta di dire addio ai prodotti di origine animale. Nella fascia d’età tra i 18 e i 24 anni la percentuale di quanti vegani ci sono in Italia sale al 4,8% anche se la parte del leone la fanno i 25-34 enni con circa il 6,4% di vegani.  Solo lo 0,2% degli ultra 65enni si dichiara vegana. Quando si considera invece il genere a sorpresa sono più gli uomini a dichiararsi vegani rispetto alle donne, ben l’1,7% rispetto allo 0,9%.   (S.L)