World Pasta Day: Italy world’s leading manufacturer

Il 25 ottobre si celebrano i 25 anni del World Pasta Day, un alimento la cui produzione mondiale di pasta nel 2022 ha sfiorato i 17 milioni di tonnellate, con un aumento dell’1,8% rispetto al 2021 e un raddoppio rispetto ai 9 milioni di tonnellate del 1998.

L’Italia è il principale produttore di pasta a livello mondiale, con 3,6 milioni di tonnellate nel 2022 e un aumento del 24,3% nel fatturato rispetto all’anno precedente.

E gli italiani continuano ad apprezzarla. Infatti, secondo la ricerca “Gli Italiani e il futuro della pasta”, condotta dall’Istituto demoscopico AstraRicerche a settembre 2023 su un campione di 1004 italiani tra i 18 e i 50 anni, la pasta occupa una posizione di primo piano nei consumi alimentari italiani. Il 99% della popolazione la consuma almeno una volta alla settimana, mentre oltre il 50% la porta in tavola quotidianamente, e il 19,2% dei consumatori la gusta 4-5 volte a settimana.

Guardando al futuro, emerge un’apertura al cambiamento. Il 59% degli italiani prevede l’introduzione di nuove tipologie di pasta con farine o ingredienti alternativi, mentre il 52,6% auspica confezioni più ecologiche e biodegradabili. Inoltre, il 35,4% si aspetta l’arrivo di nuovi formati di pasta. Sorprendentemente, il 79,5% degli italiani è disposto a consumare pasta in momenti meno tradizionali come colazione o merenda, con la condizione che mantenga elevati standard di qualità e sapore (48,1%). Un significativo 26% degli intervistati sostiene questa scelta in virtù della sua diffusione all’estero, mentre il 19% ritiene che crescerà se promossa dagli chef.

Nel complesso, le aspettative per il futuro della pasta riflettono un crescente interesse per la sostenibilità, l’innovazione e il benessere fisico. Tuttavia, una parte significativa degli intervistati (41,2%) desidera mantenere legami con la tradizione nella produzione della pasta. Inoltre, la pasta dovrà rimanere accessibile ed economica per il 34,7% degli intervistati. La curiosità verso nuovi metodi di cottura è evidente, con il 28% che prevede innovazioni in questo settore. Vi è anche una volontà di adattare la pasta alle esigenze dei single, sottolineata dal 25% dei partecipanti all’indagine.

October 25th marks the 25th anniversary of World Pasta Day, a food whose global pasta production in 2022 approached 17 million tonnes, with an increase of 1.8% compared to 2021 and a doubling compared to 9 million of tonnes in 1998. And Italy is world’s leading manufacturer. 

The research “Italians and the future of pasta”, conducted by the AstraRicerche demographic institute in September 2023 on a sample of 1004 Italians between 18 and 50 years old, reveals that pasta occupies a leading position in Italian food consumption. 99% of the population consumes it at least once a week, while over 50% bring it to the table daily, and 19.2% of consumers enjoy it 4-5 times a week.

However, 59% of Italians want to eat other types of pasta with alternative flours or ingredients, while 52.6% want more ecological and biodegradable packaging. Furthermore, 35.4% expect the arrival of new pasta formats. Surprisingly, 79.5% of Italians are willing to consume pasta at less traditional times such as breakfast or snack, with the condition that it maintains high standards of quality and flavor (48.1%). A significant 26% of those interviewed support this choice due to its diffusion abroad, while 19% believe that it will grow if promoted by chefs.